LA LUNGHEZZA FOCALE

COS’È LA LUNGHEZZA FOCALE?

In termini tecnici è semplicemente “la distanza fra il centro ottico dell’obiettivo e il piano su cui quel dato obiettivo mette a fuoco un soggetto posto all’infinito”, come mostra l’immagine qui sotto.Fig. 001 - la lunghezza focale

Ma, all’atto pratico, a cosa serve conoscere la lunghezza focale di un obiettivo?
Serve moltissimo perché dalla L.F. dipende una caratteristica molto importante, l’angolo di ripresa, cioè l’ampiezza della scena che verrà inclusa quando si fa clic.

In base all’angolo di ripresa prodotto, qualunque sia il tipo di fotocamera, gli obiettivi vengono distinti in tre categorie: normale, grandangolo, teleobiettivo. L’obiettivo viene definito normale quando il suo angolo di ripresa è attorno ai 45°, simile a quello della visione umana. Gli obiettivi che forniscono un angolo maggiore vengono definiti grandangoli e quelli con angolo minore teleobiettivi.

Fig. 002 - rapporto fra lunghezza focale e angolo di ripresaL’immagine che segue mostra il rapporto fra le due grandezze, ma con una nota importante: tale rapporto varia a seconda del tipo di fotocamera o, per essere più precisi, della dimensione del sensore.Ciò significa che, se per un sensore full-frame (24x36 mm) una lunghezza focale di 35 millimetri conferisce all’obiettivo un angolo di ripresa di 63° facendolo diventare un leggero grandangolo, per un sensore di dimensioni minori, come ad esempio un APS-C (circa 15,8x23,6 mm), lo stesso 35 mm ha un angolo di ripresa di soli 46° e diventa quindi un normale e per il sensore di una compatta senza pretese solamente 9°, tipico angolo di un potente teleobiettivo. L’immagine mostra una scena panoramica ripresa proprio con un 35 mm montato su una reflex full format e, nei riquadri colorati, il risultato che si sarebbe ottenuto con la stessa focale impostata sui formati di sensore più piccoli.

Infine, nella tabella che segue, sono indicate le relazioni numeriche fra lunghezza focale / dimensioni del sensore / angolo di campo.

Gli obiettivi si possono ulteriormente distinguere in due categorie: gli obiettivi a focale fissa, dotati di una propria lunghezza focale invariabile e quelli a focale variabile, più comunemente detti zoom, capaci di modificarla entro un certo range e, in tal modo, di ottenere l’angolo di ripresa più congeniale.

Proseguiremo lunedì prossimo, 4 settembre, occupandoci di una caratteristica legata all’angolo di ripresa, importantissima e pressoché sconosciuta: LA PROSPETTIVA.